Neurocopywriting: cos’è, come funziona (+ 3 tecniche da applicare subito)

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Neurocopywriting: cos’è, come funziona (+ 3 tecniche da applicare subito)

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Il neurocopywriting sono le neuroscienze applicate al copywriting. Scopri come funziona e come puoi applicarlo oggi stesso alla tua comunicazione

Il neurocopywriting è una tecnica di scrittura di neuromarketing che ha come obiettivo quello di utilizzare il linguaggio e le parole per stimolare il cervello umano e influire sui comportamenti delle persone, emozionandole, coinvolgendole e spingendole a compiere un’azione.

Proprio per questi motivi, il neurocopywriting è spesso utilizzato in marketing e pubblicità, ma può essere applicato in molti altri ambiti, come la scrittura di contenuti per il web, come i blog, le landing page o i post per i social, il copywriting per le aziende, il content marketing o per la creazione di materiali promozionali.

In questo articolo andiamo a scoprire più da vicino il neurocopywriting. Vedremo insieme più nel dettaglio cos’è, perché è così efficace e ti svelerò 3 tecniche che puoi implementare subito nella tua comunicazione così da ottenere i tuoi primi risultati proprio grazie alle neuroscienze.

Iniziamo!

Cos’è il neurocopywriting

Il neurocopywriting è una tecnica di scrittura che utilizza le conoscenze della neuroscienza per creare testi persuasivi e coinvolgenti, amati dai lettori e capaci di spingere all’azione.

Si basa su principi come la scansione visiva, il potere delle emozioni, la persuasione, lo storytelling e il design dei contenuti, così da studiare e comprendere in che modo il cervello umano risponda alle parole e alle frasi e su come queste possano essere utilizzate per rendere la nostra comunicazione ancora più efficace, più coinvolgente e più persuasiva, influendo direttamente sui processi mentali e le emozioni delle persone.

Attraverso il neurocopywriting, quindi, è possibile creare contenuti estremamente efficaci, che risuonino con il pubblico di destinazione e lo portino a compiere un’azione desiderata, come ad esempio iscriversi a una newsletter o acquistare un prodotto o un servizio.

Perché il neurocopywriting funziona

Ma perché il neurocopywriting funziona così bene? Funziona così bene perché non parla alla parte cosciente delle persone, bensì parla direttamente alla parte inconscia e più antica del cervello umano, utilizzando parole e frasi specifiche per evocare emozioni e suscitare l’interesse delle persone.

Inoltre, il neurocpywriting non è una semplice tecnica di marketing: si basa infatti su principi scientifici che sono stati dimostrati efficaci nell’influire sulla mente umana e sulle sue decisioni.

Le emozioni, ad esempio, hanno un forte impatto su come percepiamo le informazioni e su come agiamo di conseguenza. E il neurocopywriting utilizza le emozioni in modo strategico per coinvolgere il lettore e persuaderlo a compiere un’azione desiderata.

Inoltre, il neurocopywriting tiene conto del modo in cui le persone elaborano le informazioni visive e linguistiche.

Se ad esempio sappiamo che le persone tendono a concentrarsi sugli elementi visivi che si trovano nell’angolo superiore destro dello schermo, il neurocopywriting può utilizzare questa conoscenza per posizionare in modo strategico le immagini e i testi che si vogliono mettere in evidenza e che devono ricevere maggiore attenzione.

Inoltre, il neurocopywriting utilizza tecniche di storytelling e di design dei contenuti per rendere i testi più coinvolgenti e persuasivi. Può ad esempio utilizzare le “domande aperte” per creare curiosità e coinvolgere il lettore, o utilizzare il “metodo del passaparola” per creare un senso di autorità e credibilità.

3 tecniche di neurocopywriting per i tuoi testi

Ecco 3 tecniche di neurocopywriting che puoi implementare oggi stesso nella tua comunicazione per rendere i tuoi testi più efficaci.

Tecnica #1: utilizza le emozioni

Le emozioni, e più in generale il marketing emozionale, hanno un grande impatto su come percepiamo le informazioni e su come agiamo di conseguenza.

Il neurocopywriting utilizza infatti le emozioni in modo strategico per coinvolgere il lettore e persuaderlo a compiere un’azione desiderata. Ad esempio, puoi utilizzare parole che evocano emozioni positive come “amore”, “felicità”, “speranza” o “gratitudine” per creare un senso di benessere e di ottimismo nei lettori.

Evita invece l’utilizzo di parole negative come ad esempio “paura”, “rabbia” e “tristezza”, che possono portare invece a effetti negativi.

Tecnica #2: utilizza lo storytelling

Il neurocopywriting utilizza spesso lo storytelling per rendere i testi più coinvolgenti e persuasivi.

Ma di cosa si tratta? Lo storytelling consiste nell’utilizzare una storia per trasmettere un messaggio o un’idea ed è una tecnica che può rivelarsi davvero molto efficace per coinvolgere i lettori e persuaderli a compiere un’azione.

Le storie sono infatti un veicolo molto importante della comunicazione fin dalla notte dei tempi. Pensa solo alle storie che venivano raccontate intorno al falò dai nostri antenati o dalle parabole raccontate nel Nuovo Testamento per insegnare una morale al pubblico che le ascoltava.

Utilizza quindi lo storytelling per coinvolgere, emozionare e spingere all’azione. Un esempio? Raccontare la storia di un cliente che ha utilizzato il tuo prodotto o servizio e ha ottenuto dei risultati straordinari. In questo modo puoi creare nei tuoi lettori un forte senso di autenticità e di credibilità.

Tecnica #3: utilizza le domande aperte

Le domande aperte sono domande che non possono essere risolte con un semplice “sì” o “no”, e che quindi obbligano il lettore a riflettere sulla risposta.

Il neurocopywriting utilizza questo tipo di domande per creare curiosità e coinvolgere il lettore, per invogliarlo a proseguire nella lettura o per indurlo a compiere un’azione desiderata.

Puoi utilizzare una domanda aperta come ad esempio “Come puoi ottenere risultati straordinari con il nostro prodotto?” per spingere il lettore a scoprire di più sulla tua offerta.

Anche noi utilizziamo questa tecnica nel nostro blog. Prova a rileggere questo articolo e intercetta tutte le domande aperte che ti abbiamo posto e che ti hanno portato ad arrivare fin qua nella lettura.

Conclusioni

Il neurocopywriting è una tecnica di scrittura scientifica, davvero potente ed estremamente efficace, che ti permette di creare testi persuasivi e coinvolgenti e che puoi applicare in molti ambiti diversi e ottenere risultati straordinari.

Se vuoi ottenere il massimo dalla tua comunicazione, considera quindi l’utilizzo del neurocopywriting per raggiungere il tuo pubblico di destinazione, coinvolgerlo, emozionarlo e persuaderlo a compiere l’azione desiderata.

E se vuoi fare davvero il salto di qualità con il tuo business e desideri avere al tuo fianco un team di esperti capaci di utilizzare tecniche di neuromarketing avanzate, allora richiedi una consulenza gratuita.

Sapremo indicarti il miglior percorso da seguire e svilupperemo insieme a te la migliore strategia per la tua azienda per creare un brand memorabile, far breccia nel cuore dei tuoi consumatori e aumentare le vendite dei tuoi prodotti.

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Rocco Sparapano

Rocco Sparapano

Nasce come Art Director e si evolve a Brand Strategist durante la direzione creativa dell’agenzia che ha fondato nel settembre del 2009. Da oltre dieci anni, pone particolare attenzione alla psicologia applicata alla comunicazione, aiuta le piccole aziende italiane a definire il posizionamento dei loro brand e prodotti sul mercato applicando alla loro comunicazione metodi scientifici miscelati a principi di neuromarketing.

È membro dell’Art Directors Club Europeo, socio dell’Art Directors Club Italiano e lo rappresenta in Puglia ricoprendo il ruolo di Local Ambassador, così come per AINEM, la prima Associazione Italiana di Neuromarketing. Oggi opera come Direttore Creativo nell’agenzia LaMoka® Communication curando principalmente progetti di neurobranding e neuropackaging design.

Rocco Sparapano

Rocco Sparapano

Nasce come Art Director e si evolve a Brand Strategist durante la direzione creativa dell’agenzia che ha fondato nel settembre del 2009. Da oltre dieci anni, pone particolare attenzione alla psicologia applicata alla comunicazione, aiuta le piccole aziende italiane a definire il posizionamento dei loro brand e prodotti sul mercato applicando alla loro comunicazione metodi scientifici miscelati a principi di neuromarketing.

È membro dell’Art Directors Club Europeo, socio dell’Art Directors Club Italiano e lo rappresenta in Puglia ricoprendo il ruolo di Local Ambassador, così come per AINEM, la prima Associazione Italiana di Neuromarketing. Oggi opera come Direttore Creativo nell’agenzia LaMoka® Communication curando principalmente progetti di neurobranding e neuropackaging design.

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